Si è conclusa ieri la 19a edizione di MECSPE, la fiera dedicata alla manifattura e all’Industria 4.0, organizzata da Senaf, che si conferma punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione industriale. Per la prima volta a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre, MECSPE registra ancora una volta numeri importanti: 48.562 professionisti hanno visitato i 13 saloni tematici e gli stand delle 2.024 aziende presenti (cifra che porta MECSPE sul podio europeo per numero di espositori nel 2021), distribuiti sui 92.000 mq di superficie espositiva, a conferma della voglia di tutto il comparto industriale di tornare a incontrarsi in presenza.
MECSPE 2021 ha dato una spinta alla crescita, essendo vetrina di tecnologie e competenze in un’ottica anti spreco e orientata alla sostenibilità ambientale. Tra le attrazioni più interessanti ha spiccato il cuore mostra, Gamification: la fabbrica senza limiti, un percorso denso di attività dimostrative, interattive ed esperienziali che ha indotto visitatori ed espositori a sperimentare la nuova concezione di fabbrica, aperta e senza limiti. Per la prima volta in assoluto, sei Competence Center da tutta Italia si sono riuniti nella Piazza Competence Center divenuta riferimento per tutte quelle realtà che, come dimostra anche l’ultimo Osservatorio di MECSPE sul II quad. 2021, non sono ancora a conoscenza delle opportunità tecnologiche, di finanziamento e formazione messe loro a disposizione dal piano Industria 4.0.
Per il primo anno ha debuttato a MECSPE anche la Piazza delle Fonderie, promossa da METEF (con MECSPE dal 2022) e supportata dalle associazioni AIM, Assofond e FACE per accendere i riflettori sulla fonderia getti in lega leggera e il riciclo dell’alluminio, un metallo giovane ma sempre più trainante per l’industria, la ricerca e l’innovazione. www.mecspe.com