Lean manufacturing

La Lean Manufacturing, o Lean Production, è uno standard produttivo concepito per migliorare la compe- tività di un’azienda. È un cambiamento organizzativo che interessa tutti i settori (dall’approvvigionamento al rifornimento dei clienti, dalla produzione agli uffici), e si fonda sull’analisi e il controllo dei processi, al fine di aumentarne l’efficienza. Una tale trasformazione organizzativa non è semplice, perché richiede di cambiare una modalità di gestione che pesso è radicata nell’azienda da anni o decenni.

Non è infatti immediato cogliere come piccoli accorgi- menti possano portare a miglioramenti, e come la filo- sofia Lean si integri in qualsiasi realtà manifatturiera.
Alla base della Lean Manufacturing c’è un’idea sem- plice: identificare le attività che non creano valore ag- giunto ed eliminarle, in quanto sprechi.

I principi su cui si fonda sono cinque:

  1. valore di un bene: il valore che i clienti attribui- scono a un bene, ossia quanto sono disposti a pagarlo;
  2. valore aggiunto: tutte le attività che aggiungo- no valore o che sono finalizzate a creare valore nel
    prodotto;
  3. flusso: creazione di valore senza interruzioni e/o errori;
  4. non eseguire attività finché il cliente non ha esplicitato un bisogno, per ridurre le giacenze e l’uso dei magazzini;
  5. miglioramento continuo: ricerca ed eliminazio- ne di sprechi e perdite.

Per spreco s’intende qualsiasi attività che assorba ri- sorse e non crei valore nel bene finale. Si tratta di attività che dovrebbero essere eliminate, anche se al- cune sono essenziali per gestire in modo ottimale il flusso dei materiali. I principali sprechi di un sistema produttivo sono imputabili a:
• trasporto;
• attese;
• movimentazione interna;
• scorte e giacenze;
• difetti;
• riparazioni;
tutti fattori i cui sprechi possono venire ridotti me- diante un accurato controllo.

I primi quattro fanno parte della gestione operativa dell’azienda e non sono imputabili a specifiche lavo- razioni.
Gli ultimi due punti, invece, derivano in maniera diret- ta dall’utilizzo dei macchinari. La loro corretta manu- tenzione consente di mantenerne costante l’efficienza e l’affidabilità, diminuendo così gli sprechi derivanti da una bassa qualità del prodotto.
Ciò può essere ot- tenuto mediante una monitorizzazione continua che consenta di svolgere una manutenzione basata sullo stato effettivo del macchinario, attuando quella che viene definita come Condition Based Maintenance.

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