Le richieste hanno riguardato, in particolare, il gruppo professionale dei conduttori d’impianti (38,1%), seguiti dagli addetti al commercio (16,0%), dagli operai specializzati (15,0%) e dal personale non qualificato (14,3%)
Secondo i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, nel 1° trimestre del 2023 la domanda di lavoratori in somministrazione ha registrato in provincia di Brescia una nuova crescita (+11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), in lieve accelerazione rispetto alle due rilevazioni precedenti. L’incremento delle richieste per tale tipologia contrattuale rifletterebbe una serie di fattori, tra cui la dinamica positiva dell’industria bresciana sperimentata nei primi tre mesi del 2023 e la rinnovata vitalità del settore ricettivo locale, favorita, fra l’altro, dall’iniziativa Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
A evidenziarlo sono i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, aderenti all’Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il lavoro, curato dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

Serie storica variazioni tendenziali (su stesso trimestre anno precedente)
L’aumento rilevato nel 1° trimestre del 2023 interessa la maggior parte delle categorie professionali qui analizzate, ed è trainato, in particolare, dagli addetti al commercio (+52% rispetto all’analogo periodo del 2022), dagli operai specializzati (+42%) e dai tecnici (+35%). Variazioni positive riguardano anche gli impiegati esecutivi (+18%) e il personale non qualificato (+1%). I conduttori d’impianti si caratterizzano invece per un ridimensionamento delle richieste (-9%).
“I dati positivi segnati dal lavoro in somministrazione sono certamente importanti, anche se ad oggi il sistema produttivo sembra aver rallentato, in particolare nelle ultime settimane, con un generalizzato calo della domanda e per le difficoltà di alcune nazioni europee, soprattutto la Germania – commenta Roberto Zini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare –. Un motivo in più per tenere alta l’attenzione, anche alla luce delle importanti modifiche che, sempre di più, interesseranno il mondo del lavoro, ma soprattutto delle difficoltà demografiche che caratterizzano il nostro Paese e la provincia di Brescia, tema su cui torneremo con alcuni approfondimenti specifici nei prossimi mesi”.
Le richieste pervenute alle Agenzie per il Lavoro hanno riguardato, in particolare, il gruppo professionale dei conduttori d’impianti (38,1%), seguiti dagli addetti al commercio (16,0%), dagli operai specializzati (15,0%) e dal personale non qualificato (14,3%). Relativamente più contenuta è la domanda di impiegati esecutivi (8,5%) e di tecnici (8,1%).
Nello stesso periodo, le figure più ricercate sono state: operatori robot industriali (16,2% della domanda complessiva), seguiti dagli addetti macchine lavorazioni metalliche (4,9%), dagli addetti consegna merci (4,8%), dai non qualificati nei servizi di pulizia (4,2%) e dai conduttori macchinari lavorazione gomma (3,7%).
Per quanto riguarda i profili caratterizzati dalle maggiori difficoltà nel reperimento, si segnalano, in particolare, alcune figure tecniche (tecnici della distribuzione commerciale, i tecnici informatici e i tecnici di reti idriche ed energetiche, per i quali si evidenziano alcune problematiche nel reperimento) ed altre relative agli operai specializzati (specializzati meccanica di precisione, fonditori, saldatori, montatori, manutentori, installatori attrezzature elettroniche).
Le richieste nel I trimestre 2023
Secondo i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, nel I trimestre 2023 la ripartizione per gruppo professionale delle richieste di lavoratori in somministrazione a tempo determinato effettuate dalle imprese della provincia di Brescia evidenzia la prevalenza di conduttori d’impianti (38,1%), seguiti dagli addetti al commercio (16,0%), dagli operai specializzati (15,0%) e dal personale non qualificato (14,3%). Relativamente più contenuta è la domanda di impiegati esecutivi (8,5%) e di tecnici (8,1%).
I conduttori d’impianti si confermano quindi come il principale gruppo professionale ricercato all’interno del contratto di somministrazione, mentre il personale non qualificato scivola, per la prima volta da quando è stato istituito l’Osservatorio, addirittura in quarta posizione.
La composizione delle richieste per gruppo professionale è riportata nella Figura 1.

Figura 1 – Composizione % delle richieste per gruppo professionale al I trimestre 2023
Il monitoraggio, che si riferisce alle richieste (e quindi alle prospettive di contratti) e non a consuntivi (cioè contratti stipulati), raccoglie informazioni con particolare dettaglio per quanto riguarda il profilo professionale dei lavoratori ricercati dalle imprese. Da questo punto di vista, in cima alla classifica delle figure più ambite, si posizionano gli operatori robot industriali (16,2% della domanda complessiva), seguiti dagli addetti macchine lavorazioni metalliche (4,9%), dagli addetti consegna merci (4,8%), dai non qualificati nei servizi di pulizia (4,2%) e dai conduttori macchinari lavorazione gomma (3,7%). Per un più immediato riconoscimento della categoria professionale di appartenenza delle mansioni viene utilizzata una griglia cromatica; la percentuale si riferisce all’incidenza sul totale delle richieste raccolte dalle Agenzie nel I trimestre del 2023.
Il gruppo professionale più rappresentato nell’ambito della Top 20 è quello dei conduttori d’impianti (5 profili), al cui interno vanno segnalati gli operatori robot industriali (16,2% della domanda complessiva), seguiti dagli addetti macchine lavorazioni metalliche (4,9%) e i conduttori macchinari lavorazione gomma (3,7%). Seguono gli operai specializzati e gli addetti al commercio (entrambi con 4 profili): fra i primi spiccano i fonditori, saldatori (2,3%) e gli specializzati meccanica di precisione (2,3%), mentre fra i secondi vanno citati i commessi vendite al dettaglio (2,1%) ed esercenti di ristoranti, fast food, pizzerie e simili (2,0%). Con 3 profili ciascuno si posizionano il personale non qualificato (fra cui emergono gli addetti consegna merci, 4,8%) e gli impiegati esecutivi (impiegati segreteria, 2,5%). I tecnici hanno una sola figura nella Top 20 (tecnici in campo ingegneristico, 1,3%).

Figura 2 – Evoluzione delle quote nei 12 mesi per gruppo professionale

Figura 3 – I “Top 20” tra i profili (quota % sul totale delle richieste)